Cyber security e certificato SSL: quando il buttafuori è più grosso di te
22 Gennaio 2018
Non sempre conviene fare i furbi all’interno di un locale, soprattutto se il responsabile della
sicurezza è grande, grosso e rispettato da tutti. Nel caso della sicurezza online, il locale in questione si chiama World Wide Web, l’avventore sei tu col tuo sito, il buttafuori è un certo Google e la norma da rispettare è la cyber security.
Qui, aziende, istituzioni e persone scambiano informazioni sensibili attraverso protocolli web. Negli ultimi anni, però, il contenuto di questi protocolli si è rivelato vulnerabile agli hacker, che possono mettere a rischio la sicurezza di ciò che viene trasmesso anche attraverso il tuo sito.
Per questo motivo è stato introdotto il protocollo HTTPS, evoluzione del vecchio HTTP, dove la S sta proprio a indicare che l’informazione tra il tuo sito e l’utente è trasmessa in modo sicuro.
L’ HTTPS evita infatti che malintenzionati intercettino i cookies per appropriarsi di informazioni sensibili.
Recentemente Google ha comunicato che tutte le connessioni che utilizzano il vecchio protocollo verranno identificate come “non sicure”: poiché il fattore sicurezza concorre al ranking dei risultati di ricerca, se il tuo sito non è sicuro viene penalizzato e posizionato più in basso.
Non solo: con l’aggiornamento di Google Chrome, il browser usato dal 75% degli internauti, l’utente viene avvisato che la connessione col tuo sito non è sicura, scoraggiandolo dal visitare la pagina.
Cosa fare, quindi, per farsi amico il buttafuori? È necessario ottenere un certificato SSL in grado di garantire la sicurezza del tuo sito e delle informazioni che i visitatori trasmettono.
Da sempre GRAFFITI si è mostrata attenta alla sicurezza e alla tutela dei dati trasmessi in rete e, grazie alle competenze IT sviluppate negli anni, è in grado di installare sul tuo dominio un certificato SSL.