Il sito come mostra permanente: Cantine Ferrari presenta le proprie collezioni

28 Febbraio 2008

Attraverso la metafora dell’opera d’arte associata alla creazione delle famosissime bollicine si è deciso di valorizzare – anche sul web – il posizionamento del marchio all’interno di uno scenario alternativo ai territori comunicazionali convenzionalmente presidiati nel settore.
Reinterpretando le composizioni fotografiche del catalogo Ferrari come un viaggio tra la bellezza e le tradizioni, il sito diventa così un’esposizione permanente che raccoglie oltre cent’anni di storia, con le collezioni private custodite nelle antiche ville di famiglia a testimoniare il desiderio di stupire con dettagli originali. 
Il filmato introduttivo si inserisce all’interno di un ambiente armonioso, con le bottiglie sezionate dell’artista Marco Ambrosi come guida nella navigazione. Incastonate tra riflessi e trasparenze, le immagini che arricchiscono il menu verticale si riverberano sul fondo scuro e vellutato delle pagine.
Le gallery dinamiche permettono di ammirare, tra le altre, una singolarissima collezione di pop art: la bottiglia Ferrari Brut interpretata da trentun firme dell’arte e del design, come Ugo Nespolo e Pablo Echaurren.
Per un sito-brand come Cantine Ferrari, l’inserimento del blog aziendale ha rappresentato un’importante ridefinizione delle strategie di comunicazione in chiave relazionale, con l’utente che diventa a tutti gli effetti l’interlocutore dell’immaginario culturale promosso dal marchio.
Oltre all’eleganza e all’usabilità dell’interfaccia di navigazione, il sito è sorretto da una solida applicazione di back-office che amministra tutte le funzionalità del portale. Il sistema di gestione dell’anagrafica clienti è affidato a un sofisticato CRM appositamente realizzato.